La farmacia delle soluzioni immaginarie
- Maigret & Magritte
- 9 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 giorni fa

La farmacia delle soluzioni immaginarie
a cura di Olivia Buttafarro e Stella Sorcinelli
Quando
Domenica 22 Giugno ore 18
Dove
Teatro Astra, Via Rosolino Pilo, 6 - Torino
Programma
ore 18.00 Tutte giù per terra ovvero Fuma che 'nduma
liberamente tratto da La Rock Band del Punto Sublime di Emilio Locurcio
regia di Stella Sorcinelli
con Fabrizia Billotti, Simonetta Bisicchia, Fulvia Carlino, Clelia Anna Denotarpietro, Ester Impedovo, Giorgia Marengo, Lucia Mantino, Clara Passavanti, Agnese Pianarosa, Rita Raimondo, Donatella Susenna, Linda Tudor
Nel salone polveroso del centro anziani Villa Serenella, dieci donne si trovano ogni mercoledì per giocare a carte, sorseggiare camomilla e contare i morti della settimana. Tra racconti smozzicati e tazzine sbeccate, si fanno spazio pensieri cupi: "E se uscissimo di scena con eleganza, prima che siano le ossa a farlo per noi?"
Una proposta stramba prende forma: un suicidio collettivo, teatrale, poetico. Magari travestite da dive del muto. O forse buttandosi tutte insieme nel Lago del Parco con la cuffia in pizzo. Ma proprio mentre progettano l’addio, un vecchio amplificatore comincia a gracchiare. Una chitarra elettrica si riaccende. E, in un angolo, qualcuno attacca a battere un ritmo. Nasce così la band più improbabile della scena underground, con una fame feroce di suono, luce e libertà. Mentre provano, le dieci donne si raccontano, si scontrano e si (ri)scoprono. Il suicidio può aspettare. Prima c’è un concerto da suonare.
Mescolando le suggestioni tratte da testi di Emilio Locurcio e Daria Deflorian, ne nasce una tragicommedia surreale e tenera, dove la vecchiaia fa rumore e il palco diventa un atto di resistenza. Non è mai troppo tardi per salire su un palco. O per diventare leggenda.
ore 19.00 La gallina canta Super Drama
liberamente tratto da Centocinquanta la gallina canta di Achille Campanile
adattamento e regia di Olivia Buttafarro con Ana Maria Anitoaie, Riccardo Calassi, Patrizia Cannavò, Mosè Capitaneo, Vania Corsini, Alessandra Franzese, Patrizia Osiliero, Lella Perosino, Monica Rasino, Marco Voghera
Un salotto aristocratico di una famiglia nobile. Due baroni, una contessa, due eredi prossime a sposarsi nello stesso giorno, due amatissime ed esilaranti anziane zie, una governante e un rinomato tenore, stella nascente del panorama lirico internazionale, vicino di casa dei Baroni. Infine due avvocati.
Il gioco delle parti tra i personaggi di questa commedia ruota attorno al malinteso su una filastrocca popolare. Da questa incomprensione si dipanano le vicende di una famiglia che dipinge, con ironia e freschezza, fragilità e incomprensioni ancora molto attuali e vicine ai tempi in cui viviamo.
Pausa
ore 20.30 A riveder le stelle
liberamente tratto da La Divina Commedia di Emilio Locurcio
regia di Olivia Buttafarro con Marco Barbarisi, Lorenzo Callari, Simona Costamagna, Lorenzo Di Muzio, Pierpaolo Di Stasi, Martino Fungi, Laura Monno, Simona Tesio, Andrea Rolle, Pietro Viganò
Possiamo prendere spunto dalla scrittura di Dante per raccontare i vizi e le contraddizioni del nostro tempo? Il culto dell'immagine, il tradimento della fiducia, l'invidia, la superba ignoranza possono convivere tra loro tra le pieghe delle giornate del tempo in cui viviamo? Possono ricordarci che abbiamo ancora in tasca la possibilità di scegliere la nostra visione poetica del mondo? Un viaggio collettivo attraverso gli “inferni” quotidiani, in cui riconoscersi davvero e fino in fondo, è il primo passo per uscirne. Un invito, oggi più che mai, a riveder le stelle.
ore 21.30 Amori troppo grandi per cuori troppo piccoli
di Emilio Locurcio
regia di Olivia Buttafarro e Stella Sorcinelli
con Donatella Actis Grosso, Alessandra Aragno, Marta Lanzilli, Gabriele Mastroianni, Alesssandro Mauceri, Acberet Menghisteab, Margherita Micheletti, Francesca Padovano, Chiara Poet, Marianna Riolo, Mary Scollo, Francesca Vartuli, Emidia Viscio
In una via centrale della città, una donna giace a terra, apparentemente morta. Il traffico scorre, la gente osserva distratta, qualcuno si ferma, molti parlano. Attorno a lei si raccoglie, senza volerlo, un coro di voci: testimoni casuali, vicini di casa, amici, familiari, sconosciuti. Ognuno dice la sua, ognuno proietta qualcosa su quel corpo immobile: giudizi, supposizioni, memorie, desideri. Ma più la scena avanza, più quella figura prende voce e spazio.
Lo spettacolo intreccia realismo e immaginazione, morte e ironia, vuoto e narrazione. I confini tra vita e aldilà si fanno labili per dare voce alla paura di vivere, all’inadeguatezza di molti verso i modelli adulti dominanti e lasciare spazio alla potenza salvifica delle storie. Perché, come insegna il vecchio che racconta nella stalla, anche da morti – forse soprattutto da morti – possiamo ancora narrare e aiutare i vivi a comprendere il senso delicato dell'esistere.
La Farmacia delle Soluzioni Immaginarie è realizzato con il Patrocinio di

Ingresso con tessera Maigret & Magritte 2025, PRENOTAZIONE obbligatoria qui. E' possibile assistere ad entrambi i turni o ad uno solo, primo ingresso ore 17.45 - secondo ingresso ore 20.30
Contatti per ogni ulteriore informazione: corsi@maigretemagritte.org - Tel. e WhatsApp 334.9579171
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