Approfondimenti
Il Mercoledì, dalle ore 20 alle ore 23
Primo Modulo: da Mercoledì 5 Ottobre a Mercoledì 14 Dicembre 2022
Secondo Modulo: da Mercoledì 11 Gennaio a Mercoledì 15 Marzo 2023
Terzo Modulo: da Mercoledì 22 Marzo a Mercoledì 24 Maggio 2023
Metodologia.
La metodologia della scrittura autobiografica si articola in un processo di lavoro ben
definito. Il primo incontro, attraverso l’utilizzo di dispositivi specifici, permette ai partecipanti di conoscere la struttura della proposta e consente la messa in comune del patto autobiografico, oltre che un primo momento di scrittura autobiografica che conduce i partecipanti verso il cammino del voler scrivere di sé.
Gli incontri successivi entrano nel merito del narrarsi: necessità umana fondamentale di
conoscenza di sé e degli altri, attività relazionale che consente di comprendere la propria storia, di interpretarla e risignificarla con lo sguardo del presente. Attraverso i dispositivi proposti la scrittura autobiografica chiarifica la propria esperienza di vita, restituisce consapevolezza e permette ai partecipanti di attraversare passato e presente fino a guardare avanti in funzione prospettica.
Si tratta di un percorso che stimola l’auto-riflessione, dà significato alla propria

"E' il teatro che ci ha fatto conoscere..."

"Tu non fai teatro... mi spiace, si vede subito"

"Quest'anno siamo in tanti a fare teatro. Come mai?"

"E' il teatro che ci ha fatto conoscere..."
esperienza di vita, favorisce il cambiamento attraverso l’autoapprendimento e l’auto-consapevolezza, implementa la flessibilità del pensiero anche con il sostegno del gruppo che permette di comprendere sé stessi ascoltando altre storie.
Svolgimento di ogni incontro.
Gli incontri durano 3 ore e si svolgono secondo una trama definita:
- rituale di apertura;
- proposta del dispositivo autobiografico che darà avvio al processo di scrittura attraverso sollecitazioni letterarie che passano dal mémorie, al diario, al romanzo famigliare, all'analisi autobiografica, al racconto interiore, alla poesia. Si potrà
ricorrere ad alcune letture di testi significativi, all'ascolto di musica, alla visione di immagini grafiche e pittoriche;
- attività di scrittura autobiografica;
- condivisione dei materiali e dei testi;
- rituale di chiusura.
Durante l'incontro è prevista una pausa durante la quale i partecipanti si rilassano, assaggiano i cibi portati dai compagni, creano gruppo e comunità scrivente.
Moduli e tematiche.
Primo Modulo. DESIDERI: UNA MAPPA PER CERCARE STELLE MANCANTI.
Dunque c’è la luce
e ogni foglia è attaccata al ramo
con esatto amore
e ogni foglia in orario
lascia il ramo
con audace resa
e ogni uscire dalla soglia
del corpo è ricevuto
con unanime benvenuto
da quella scienza della gioia
che proprio ora proprio qui
riempie il foglio di ghirigori
per dirti che dunque
la luce c’è.
(C. L. Candiani)
Il primo modulo (autunno 2022) indaga il tema del desiderio per tracciare una mappa dei desideri taciuti, espressi, repressi, avverati; per interrogarsi su che cosa sono i desideri – le stelle mancanti – e sulla centralità o lateralità che assumono nel condurre la nostra vita.
Desideri passati, presenti e futuri: la scrittura autobiografica lega tempi, scioglie nodi, incide nuovi significati attraverso uno sguardo retrospettivo, interiore e riflessivo.
Secondo Modulo: LA TESTA PER ARIA, RADICI NEI PIEDI: RICORDI, SOGNI, MEMORIE.
E infine,
una notte normale,
da un venerdì qualsiasi a un sabato,
mi sono arrivati così come li volevo.
Mi apparivano in sogno, ma come liberi da sogni,
obbedienti solo a se stessi e a null'altro.
Nel fondo del quadro si erano spente tutte le possibilità,
ai casi è mancata la forma necessaria.
Solo loro splendevano belli, perchè somiglianti.
Mi apparivano a lungo, a lungo e felicemente.
Mi sono svegliata. Ho aperto gli occhi.
Ho toccato il mondo come una cornice intagliata.
(Da La memoria finalmente di W. Szymborska)
Il secondo modulo (inverno 2023) cerca con leggerezza – la testa per aria – ricordi e memorie, tracciando sulla carta con grande chiarezza ciò che affiora – i piedi per terra e le mani in pasta. Dispositivi di scrittura metaforici, cognitivi, poetici concorrono a fornire strumenti utili alla ricerca dei propri ricordi che a volte appaiono nella forma del sogno, a volte limpidi e luminosi, a volte ondivaghi, sempre diversi. La memoria è traccia permanente ed evanescente, la scrittura tenta di costruire storie che risignificano e contestualizzano, nel proprio percorso di vita, ricordi e memorie.
Terzo Modulo: PENSIERI DI VITA: LUCI ED OMBRE.
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle.
(Da La mia sera di G. Pascoli)
Il terzo modulo (primavera 2023) dà voce al proprio racconto interiore cercando le parole strettamente connesse alla coscienza e alla conoscenza di noi stessi. Si tratta di un'attività riflessiva che scorre lungo la traccia della propria vita allontanano lo sguardo per poter vedere in prospettiva il nostro andare, girovagare, posizionarci nella vita. Conosci te stesso come essere umano ci suggerisce questo percorso: l'io che si pensa non è mai specchio esatto di sé, ma permette di scoprire spazi interstiziali, misteriosi, in una espressione di profonda libertà. Il racconto interiore cerca luci ed ombre nella domanda che mai esaurirà le sue risposte: che cosa significa essere al mondo?
La conduttrice.
Francesca Guglielmino.
Laureta al Dams in Storia e arte dell'attore, master in Teatro Sociale e di Comunità, è attrice, drammaturga e regista, ha condotto laboratori teatrali per adulti, bambini, ragazzi, persone migranti, persone diversamente abili e psichiatriche.
Si forma attraverso una ricerca sull'arte scenica e sull'arte dello scrivere ad ampio raggio: dal teatro sociale con Alessandra Ghiglione, Cesar Brie, Marco Baliani; al teatro danza con Raffaella Giordano, Michela Lucenti, Doriana Crema; al teatro fisico e di parola con Paola Tortora, Pietra Nicolicchia, Odin Teatret; alla scrittura drammaturgica con Luigi Gherzi e Renata Molinari e a quella autobiografica con Duccio Demetrio e Lucia Portis.
Da vent'anni lavora all'interno di progetti teatrali legati al sociale, alla comunità e al territorio, con particolare attenzione alla percezione dei luoghi e al vissuto delle persone.
Ha collaborato con Luciano Nattino, Beppe Navello, Bobo Nigrone, Alessandra Rossi Ghiglione, Marco Alotto, Gianni Bissaca, Luciano Nattino, Teatro degli Alfieri, Viartisti Teatro, Oltreilponte Teatro, Fratelli Ochner.
Negli ultimi anni svolge la maggior parte della sua attività nella compagnia Onda Teatro all’interno di progetti rivolti alla prima infanzia, ai bambini, ai ragazzi, ai giovani e ai migranti; scrive e recita il testo "Mi chiamo" sul tema del disagio mentale (2019 -2021 Associazione Amandoli) e insegna nelle scuole dell'infanzia e primaria.
Maigret & Magritte - Corso Moncalieri, 190 a Torino
Per ulteriori informazioni: corsi@maigretemagritte.org - WhatsApp Tel. 334.9579171